Winning Poker Faces
Sono tanti i talenti in rosa nel mondo del poker, potevamo non parlarne? Beh, ovviamente non possiamo esimerci dal farlo, perché detto tra noi i talenti femminili sono parecchi, ed anche se se ne parla molto meno rispetto ai nostri amati maschietti, credetemi belle creature, il bravo giocatore di poker dev’essere dotato di abilità tecniche e caratteriali, come intelligenza, mistificazione e concentrazione che nulla hanno a che vedere sul essere uomo o donna. Infatti ecco a voi in una breve descrizione i volti più noti e vincenti delle donne del poker:
Ecco a voi i volti femminili stranieri:
Vanessa Selbst, classe 1984,è di origini statunitensi. Laureata in Scienze Politiche, è stata sempre una fan di molti giochi, a cominciare dai giochi di carte per finire a Pacman. Per lei, vabbè, è anche difficile capire da dove iniziare; inizieremo probabilmente col proporre un “tutti giù i cappelli” per questa stratosferica giocatrice di poker mondiale, che sbarca nel mondo del poker con un inizio davvero col botto, tramite il suo memorabile settimo posto nel 2006 in un circuito come il WSOP per una moneta di circa 100.000 dollari. Da lì Vanessa e la sua sete di vittoria la portano a strabilianti risultati già nell’anno successivo ed al suo terzo posto al Championship Heads-up. Possiamo dire proprio che lei sia un vero treno inarrestabile? Ebbene sì, perché già nel 2008, in corsa nella variante omaha, la vediamo assegnarsi il suo primo braccialetto alle WSOP con un primo premio di ben oltre 227.000 dollari. A confermare la sua fama di giocatrice dal talento straordinario, gli innumerevoli altri risultati, come il suo secondo braccialetto nel 10 Game event oppure la vittoria nel High roller della PCA 2013 ed il suo terzo braccialetto nel 2014 alle World Series nell’evento No Limit Hold’em Mixed: insomma, bei giovani, davvero, se dovessi scrivere il gran numero di bandierine messe da Vanessa penso di ammalarmi anzitempo di tunnel carpale ! Beh come di rito devo scriver qualcosa su di lei, ma non mi viene nulla in mente se non SCHIACCIA SASSI!
Annie Duke, classe 1965, è di origini statunitensi, sorella del celebre e discusso poker player Howard Lederer. È laureata in Inglese e Psicologia e, in corsa per intraprendere una specializzazione su di esse, nel lontano 1992 decide di abbandonare gli studi per dedicarsi al poker e dobbiamo davvero dire che la sua scelta l’ha vista premiarsi di ottimi risultati, come la vittoria eccezionale del suo braccialetto WSOP nel 2004 nella variante Omaha Hi-Lo, cui la stessa si era parecchio avvicinata qualche anno prima nonostante fosse in avanzato stato di gravidanza (quando si dice le donne possono tutto) per un ottimo 10° posto. Degna di un forte nostro applauso anche la vittoria nel testa a testa finale con il grande Erick Seidel al National Heads-Up Poker Championship e tanti altri ottimi risultati che l’hanno vista raccontare la sua storia di mamma e moglie, prima attraverso un libro e poi tramite un noto canale televisivo statunitense, che ha creato una sitcom basata proprio su di lei e sulla normale vita di una ppp madre di ben quattro figli. Come chicca direi, che è un vero portento di donna!
Annette Obrestad, classe 1988, è di origini norvegesi, e inizia la sua formidabile carriera non proprio in regola, perché la stessa è stata in grado di iniziare con l’online a soli 15 anni col nick “Annette_15”: quindi capiamo bene che ha fatto ciò mentendo sulla propria età reale, poco furba la ragazza! La stessa in pochissimo tempo diviene una delle più temute regular delle piattaforme, sino ai suoi fatidici 18 anni, dove decide di fare il salto di qualità (e che salto direte): proprio così, perché questa giovanissima ragazza entra di forza nella storia delle pokeriste femminili, proprio perché centra al primo colpo live un prestigioso primo posto al Main Event delle World Series Of Poker Europe di Londra, corredato di braccialetto al polso e ben 2 milioni di dollari nel portafoglio. Che fondoschiena direte, no? Eh ragazzi, proprio non si direbbe che essa sia stata investita solo da good run passeggera, perché la stessa, a dimostrazione della sua bravura, nei mesi successivi si insedia tra molteplici player di alto grado centrando un graditissimo secondo posto ad una tappa dell’European Poker Tour di Dublino. Ovviamente, a mettere la firma sulla sua bravura, per i risultati che la Obrestad continua a portare a casa, arriva la sponsorizzazione della (ormai defunta) Full Tilt Poker. Annette viaggia spedita sull’onda delle sue innumerevoli risorse, fino a sbarcare a quelle che tutte/i noi sogniamo di poter fare almeno una volta nella vita: le World Series Of Poker di Las Vegas, dove ovviamente la ragazza non si fa mancare i suoi preziosi itm. Una chicca sicuramente carina su di lei, fu quando la stessa decise di giocare un torneo online con del nastro adesivo sullo schermo a coprire le sue carte, giocando solo sfruttando la posizione e l’aggressività, riuscendo appunto a vincere lo stesso il torneo. Possiamo dire davvero, un talento anche ad occhi chiusi!
Kathy Liebert, classe 1967, è di origini statunitensi. Dapprima giovane analista finanziaria non molto soddisfatta, entra nel mondo del poker lavorando inizialmente per un casinò in qualità di “cavallo”, per mantenere viva l’azione ai tavoli verdi e in esso trova spazio la sua voglia di imparare e far meglio sempre più, sino a partecipare il suo primo live a Las Vegas nella variante Omaha Hi-Lo, che la vede uscire in qualità di runner up e le dà il giusto spunto di partenza per avere una delle più interessanti carriere pokeristiche femminili. Proprio così, perché poco tempo dopo Kathy trova un altro secondo posto, questa volta molto più rilevante, in un torneo pot limit Hold’em delle WSOP, che le mette in tasca, oltre all’enorme gioia, un bell’assegno da più di 123.000 dollari. Ma questi saranno solo i primissimi passi di questa campionessa, che nel susseguirsi degli anni la vede trionfare nello strepitoso Party Poker Million ed in altri eventi importanti, sino all’acuto più importante, che arriva nel 2003, quando la Liebert conquista il suo primo braccialetto WSOP, oltre alla sua completa affermazione nella storia del poker, che la vedrà negli anni successivi sicuramente un’ottima protagonista di tutte le competizioni più importanti. Insomma la straordinaria “poker Kat” ci insegna che la classe (la sua ) non è acqua!
Jennifer Harman, classe 1964, è di origini statunitensi. Di lei possiamo certamente dire che il poker faceva parte della sua vita già dalla tenera età; sì, perché Jennifer sin dai suoi 8 anni era solita cimentarsi in questo gioco, che era un’abitudine di genitori e parenti usata spesso nei momenti di collettività familiare. Nota infelice per lei stessa fu il trovarsi preda di una rara malattia ai reni durante l’adolescenza, che la costrinse ad un trapianto che si concluse fortunatamente con un parziale lieto fine. Cosi Jennifer ,subito dopo aver preso il diploma, iniziò a lavorare in un casinò come cameriera, se non fosse che a fine lavoro se la ritrovavano seduta ai tavoli verdi (già, quando il poker ci scorre nel sangue…). Decide comunque di iscriversi alla facoltà di biologia in Nevada, ma sin dai primi tempi Jennifer capisce che la sua più grande voglia era quella di giocare a poker, quindi molla tutto e si dedica alle carte full time anche con i propri genitori alquanto contrariati dalla sua decisione. La Harman non demorde, però ed entra sin da subito tra un team di amici (nessuno di noi vorrebbe amici del genere, no no…), quali il grande Doyle Brunson, Daniel Negreanu e Chip Reese, a giocare cash game nei più svariati casinò, innalzando non di poco il suo livello di gioco. Nel 2000 decide di imbucarsi (a suo dire non sapeva nemmeno le regole) al torneo Deuce-to Seven delle WSOP, dove, aprite bene le orecchie, dopo qualche lezione del buon Danielino, Jennifer conquista il suo primo braccialetto alle World Series. Di certo la stessa non si ferma anzi, si impone solo due anni dopo in un evento, stavolta di Limit Hold’em, che le mette al polso il suo secondo bracciale, che insieme al resto dei suoi innumerevoli risultati la mettono nella lista delle donne più vincenti a poker. Di lei diremo: bellissima ed esile donna con un coraggio ed una forza invidiabile!